(2018-in corso)
ITA: Ho fotografato a più riprese gli effetti devastanti del terremoto che nel 2016 ha colpito il territorio del centro Italia, focalizzando la mia ricerca sui beni culturali e architettonici.
Il lavoro si articola intorno ad una documentazione puntuale di tutti quegli interventi di consolidamento provvisori che sono stati installati a sostegno dei beni architettonici seriamente danneggiati in occasione degli eventi sismici.
Non vuole essere una cronaca della distruzione, ma uno studio sull'alterazione delle architetture storiche e sulla costruzione di un nuovo paesaggio temporaneo in cui le opere provvisionali diventano elementi stessi delle architetture. Il focus del lavoro è un pensiero aperto su nuovi scenari del paesaggio che forse farà dell’ufficiale temporaneità di queste strutture un elemento a tempo indeterminato per la complessità delle ristrutturazioni necessarie e per la mancanza delle finanze necessarie perché tutte le architetture possano essere ricostruite. La lentezza e l’immobilità della ricostruzione fanno presagire questi scenari.
L'Italia è un paese formato da tante piccole realtà differenti, fondamentali per la sua identità ed economia, alle quali non viene concessa la giusta importanza e questo è evidente dalle scelte politiche. Questo comportamento porta alla distruzione del patrimonio di un intero paese.
Il lavoro nasce da una collaborazione con l'architetto Giulio Luccioni.
Alcune fotografie di questo lavoro sono state esposte alla Triennale di Milano per la mostra
"Ricostruzioni: architettura, città e paesaggio nell'epoca delle distruzioni", a cura di Alberto Ferlenga e Nina Bassoli e nella personale "Nuovo Patrimonio. Dalla calamità all'estetica del provvisorio", a cura di Niccolò Fano presso il Centro Studi Giorgio Muratore a Roma. Nel 2022 è stato esposto in una mostra personale all'interno del Festival Internazionale
Biennale della Fotografia Femminile di Mantova.
Shortlisted nel 2022 per il concorso "Urbanautica Institute Award 2021", categoria Rappresentazioni dello Spazio, Architettura, e Conflitti.
Sesta classificata ai Perimetro Awards 2022.
(2018-ongoing)EN: On several occasions I have photographed the devastating effects of the earthquake that hit central Italy in 2016, paying particular attention to the state of the cultural heritage.
The work documents precisely all the temporary consolidating structures installed to support the buildings seriously damaged by the seismic events. The work is not meant to be a chronicle of destruction, but a study of how the historical architecture has been modified creating a new temporary landscape where the new structures become an intrinsic part of the building itself.
Looking at this landscape from all angles, the officially temporary state of affairs risks becoming a permanent state of affairs due to difficulties in the extremely slow restoration and lack of funds.
Italy is a country with many different realities that are fundamental for its identity and economy, but not given sufficient importance due to political choices. This destroys the cultural wealth of the whole country.
For this project I collaborate with the architect Giulio Luccioni.
Some photos from this project were part of the exhibition
"Ricostruzioni: architettura, città e paesaggio nell'epoca delle distruzioni", La Triennale di Milano, Milan, curated by Alberto Ferlenga and Nina Bassoli and were exhibited in the solo show "Nuovo Patrimonio. Dalla calamità all'estetica del provvisorio" curated by Niccolò Fano at Centro Studi Giorgio Muratore in Rome.
“Nuovo Patrimonio” is among the portfolios shortlisted for the call 'URBANAUTICA INSTITUTE AWARDS 2021', Category: Representations of Space, Architecture, and Conflicts.
The project was exhibited in the Festival BFF in Mantova in 2022:
https://www.bffmantova.com/flavia-rossi/Sixth at Perimetro Awards 2022.